Le malghe della dorsale Cansiglio-Cavallo
Un progetto per la valorizzazione dell’attività alpicolturale
Questo volume, edito dall’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia (ERSA) è stato realizzato nell’ambito del progetto Interreg IIIA Italia-Slovenia "Modelli di sviluppo delle attività agro-zootecniche in ambiente montano per la conservazione del territorio e la valorizzazione dei prodotti locali" finanziato dall’Unione Europea, coordinato dalla Direzione Centrale Risorse Agricole Naturali, Forestali e Montagna della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e condotto dal Settore Agricoltura Aziende Sperimentali e Dimostrative (SAASD) della Provincia di Pordenone, dal Dipartimento di Scienze Animali (DIAN) dell’Università di Udine e dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Lubiana.
Il progetto ha coinvolto tredici aziende private in Friuli Venezia Giulia e un’azienda pubblica in Slovenia, che allevano principalmente bovini e ovini, in azioni progettuali volte all’integrazione delle attività agricole con il turismo estivo. In questo volume vengono sintetizzati i risultati delle attività condotte nell’area di studio italiana. Sono allegate le carte fisionomiche dei pascoli oggetto di studio. Il sito della SoZooAlp era già stato individuato in sede progettuale quale veicolo per i risultati in forma divulgativa.
Raramente è stato possibile riportare risultati così concreti ed applicativi, come nel caso di questo studio, grazie alle ricadute positive che le attività progettuali hanno avuto sulle aziende agricole che operano nelle aree interessate. Le sinergie ottenute, che derivano dalla collaborazione fra gli Enti pubblici, l’Università e i Comuni proprietari degli alpeggi, dimostrano che la condivisione e l’integrazione di conoscenze, competenze e obiettivi, coinvolgendo e responsabilizzando gli operatori agricoli, consentono di ottenere risultati di grande valore, come nel caso di questo progetto. I malgari della dorsale Cansiglio-Cavallo hanno avuto inoltre la sensibilità di costituirsi nell’Associazione "Malgari della montagna pordenonese" a dimostrazione che, se guidati da tecnici capaci ed esperti, gli agricoltori rispondono con coraggio ed entusiasmo.
Inoltre, l’adeguamento delle strutture malghive - attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici, potabilizzatori e minicaseifici - è stato reso possibile dalla collaborazione tra i Comuni proprietari e i gestori degli alpeggi, che hanno ottenuto un finanziamento regionale grazie alla presentazione di un’unica domanda. Anche questo è un esempio di efficienza ed intelligenza imprenditoriale per usufruire in modo ottimale dei finanziamenti pubblici.
Molto è stato fatto ma non si deve abbassare la guardia. Gli errori del passato devono essere evitati e l’Ente pubblico si deve assumere il compito di assistere gli agricoltori di montagna nella grande sfida a cui sono chiamati a rispondere: mantenere i pascoli, fornire prodotti di qualità , salvaguardare l’ambiente e favorire il turismo.
Dott. Josef Parente
Direttore generale dell’ERSA
(Autorizzazione dell'Editore alla divulgazione nel sito SoZooAlp del 12.03.2008)
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